CANZONI CENSURATE


“Musica afro - epilettoide o barbara anti - musica negroide”, in questo modo negli anni ’30, veniva definito il jazz. Su “Il popolo d’Italia” si scriveva “ ..è stupido e ridicolo andare in sollucchero per le danze ombelicali di una mulatta o accorrere come babbei ad ogni americanata che ci venga da oltreoceano”.
Così i pezzi di Luigi Braccioforte e Ugo Carmelo ( “ ribattezzati ” in veste nazionale, Louis Armstrong ed il compositore Hoagy Carmichael), per lungo tempo non vennero più passati alla radio; Gorni Kramer e Mario Panzeri videro censurate con motivi pretestuosi ed estremamente fantasiosi, buona parte di quelle canzoni definite “della fronda” come le ben note “Pippo non lo sa”, “Maramao perché sei morto?” e “Crapa pelada”.
Questo progetto vuole portare nuovamente l’attenzione su alcuni di questi motivi censurati e ci porterà nella storia di ogni singola canzone, dei suoi compositori e dei suoi interpreti.

Con questo gruppo, attivo da 5 anni, abbiamo girato moltissimo ed inciso un buon disco per Philology. Ci siamo confrontati con le canzoni della fronda che per noi, prima di capire cosa esattamente fossero, erano semplicemente le canzoni della nonna o, proprio in extremis, quelle della mamma. Auguro a tutti di collaborare con Titta, una persona semplice e genuina,  un vulcano....."non ti si sta dietro" le disse una sera Pedol, dopo che era venuto giù il teatro!

Le foto sono bellissime. Il pomeriggio estivo degli scatti, dopo ore al trucco e tra una risata e l'altra, eravamo esausti...ma ne è valsa la pena.